Berlusconi il motivatore: un talismano per il Milan

Berlusconi a Milanello (foto dal web)
Berlusconi a Milanello (foto dal web)

Dopo mesi di parole gettate qua e là, di messaggi suoi social network accolti neanche troppo positivamente, Silvio Berlusconi torna ad incontrare il suo Milan. Sono state settimane turbolente, ricche di polemiche e critiche, tra la questione della cessione delle quote di maggioranza e le difficoltà interne dovute al cambio di panchina. Ieri il presidente rosssonero si è intrattenuto per più di due ore con la squadra e lo staff tecnico, cercando di fare da motivatore in vista dell’ultima gara della stagione, la più importante di tutte.

L’effetto Berlusconi finora è sempre stato denso di significato per il Milan, soprattutto se si consulta la cabala: in sette occasioni in cui il Cavaliere ha fatto una capatina a Milanello per salutare e spronare i suoi, i rossoneri non hanno mai perso raccogliendo 4 vittorie e 3 pareggi. Berlusconi dunque porta fortuna per Cristian Brocchi ed i suoi, ma vale la pena mettere l’accento soprattutto sulle parole e sulla spinta motivazionale che il patron ha provato ad evidenziare nella tarda mattinata di ieri.

Un Berlusconi insomma che non tollera più passi falsi dopo un’ennesima annata deludente, che si può salvare paradossalmente con una gara soltanto: “La vittoria della Coppa Italia darebbe un significato nuovo alla stagione, sarebbe una vittoria troppo importante per tutti noi. Ed inoltre avremmo conquistato il ventinovesimo trofeo in 30 anni di mia presidenza“. Un auspicio che dovrà forzatamente passare da una prestazione importante, solida, significativa. Basteranno le parole del Cavaliere per rivedere il vero Diavolo?

 

Redazione MilanLive.it

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