La cordata cinese che in questi mesi si è approcciata con Fininvest al fine di ottenere la trattativa esclusiva per l’acquisto del Milan sembra avere dei progetti seri per il futuro. Non soltanto investimenti sul calciomercato e un piano commerciale efficace di espansione del brand, ma anche la costruzione di uno stadio di proprietà.
Il sogno di Barbara Berlusconi, dopo l’iniziale vittoria del bando indetto da Fondazione Fiera Milano per l’assegnazione dell’area del Portello vicina a Casa Milan, è andato in frantumi a causa degli eccessivi costi che Fininvest non intendeva sostenere.
Ma con l’ingresso di nuovi soci nel club, questo progetto può decollare. Il quotidiano Tuttosport spiega che nella cordata cinese rappresentata dall’advisor italo-americano Sal Galatioto figura anche Nicholas Gancikoff, 42enne italo-inglese a capo della Sports Investiment Group, società con sede a Milano specializzata nella costruzione di infrastrutture sportive, tra le quali anche stadi di calcio.
Redazione MilanLive.it