Secondo quanto rivelato dal giornata de Il Sole 24 Ore Carlo Festa sul proprio blog Insider, quella del 28 maggio sarà una data molto importante per il futuro del Milan. Infatti allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano arriveranno degli esponenti della cordata cinese, accompagnati da manager vicini alla Galatioto Sports Partners (come il consulente italo-americano Nicholas Gancikoff), per assistere alla finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid.
La trattativa tra le parti va avanti. Gli avvocati dello studio Ripa di Meana, che assiste i cinesi, stanno predisponendo in questi giorni i documenti sulla struttura finanziaria dell’operazione costruita dalla cordata. Ad attenderli ci sono i consulenti di Fininvest: Lazard e Chiomenti. Si parla di circa 7-8 soci che fanno parte di questo consorzio di investitori desiderosi di acquistare il Milan.
I nomi non sono ancora noti, tranne quello dell’Evergrande Real Estate Group, già proprietario del Guangzhou in Cina. Gli altri soci appartengono comunque a conglomerate quotate in Borsa. La cosa che vuole capire bene Silvio Berlusconi è il peso azionario che vorranno avere i vari componenti della cordata. Perché se l’intenzione è acquistare il 70%, l’idea che queste quote siano divise in parti uguali (circa il 10% ciascuno) non fa impazzire di gioia il presidente rossonero, che preferirebbe un investitore capofila in grado di indirizzare gli investimenti e il rafforzamento del club. Vuole un anchor investor, cioè un investitore chiave con importanti risorse a disposizione che poi sarà in grado di comandare le scelte.
Berlusconi sta attendendo dunque dai cinesi maggiori informazioni relative alle intenzioni della controparte e alla futura governance della società. Vuole lasciare il Milan in buone mani.
Redazione MilanLive.it