Sabato 28 maggio lo stadio San Siro ospiterà la partita più importante della stagione: la finale di Champions League. Il terreno di gioco però è stato definito dall’Uefa non all’altezza per giocare una partita così importante. “Dobbiamo far fronte a molti problemi per preparare un prato degno di una finale. Il capo giardiniere, con tutto il rispetto per lui, è molto giovane ma è anche l’unica persona con competenze tecniche nella squadra operativa dello stadio. Tutti gli altri possono al massimo tenere una forca. vogliamo la perfezione perché stiamo parlando della finale di Champions League”, questo è quanto ha riferito Keith Dalton, match operations manager dell’UEFA (per l’intervista completa, clicca qui!).
La replica è prontamente arrivata: a rispondere è stata la M-I Stadio, società costituita da Milan e Inter per gestire l’impianto, manto erboso compreso. Di seguito ecco il lungo comunicato ufficiale: “In merito alle dichiarazioni di un Dirigente di UEFA, match operations manager mai visto a San Siro in questi ultimi tre anni di lavoro per UCLF 2016, si evidenzia che il loro contenuto, oltre a non corrispondere al vero e a non essere quello comunicatoci ufficialmente da UEFA, risulta anche essere totalmente contraddittorio, indicando che per la gara potrà essere raggiunta la perfezione del terreno di gioco. Questo avverrà proprio grazie al lavoro dello Staff tecnico e operativo, coordinato dall’agronomo di San Siro, che lo è anche per la Lega di Serie A e Serie B, con addetti assolutamente adeguati per qualità e quantità, con professionalità di esperienza pluriennale e ruoli riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Ricordiamo che il monitoraggio del campo per la Finale di Champions League è iniziato con UEFA e i suoi consulenti lo scorso ottobre con valutazioni periodiche: ad oggi è stato riconosciuto un ranking di 4,5 stelle su 5, per arrivare alle 5 il prossimo 28 maggio. Il terreno, inoltre, è stato visionato dal delegato delle finaliste, che l’ha giudicato già in buone condizioni.
Se vi fossero state criticità rilevanti, l’indicazione sarebbe stata quella di rizollare il campo, cosa che a San Siro negli ultimi 3 anni non è mai avvenuta in corso di stagione proprio per l’ottimo livello raggiunto, contrariamente a quanto avvenuto negli campi che hanno ospitato altre finali UEFA”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it