Antonio Conte è stato assolto da ogni accusa relativa al Calcioscommesse. Il commissario tecnico della nazionale italiana era finito invischiato nello scandalo per un presunto “comportamento omissivo”, di “connivenza”, di “sostanziale indifferenza” rispetto ai suoi calciatori che avevano concordato insieme agli avversari il risultato di Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011. Allora sedeva sulla panchina del club toscano e conquistò la promozione dalla Serie B alla Serie A.
Non è stato possibile dimostrare che Conte fosse a conoscenza delle combine e che abbia tenuto una condotta sbagliata in quella situazione.
Queste le parole del futuro allenatore del Chelsea riprese da Repubblica.it: “Ho sofferto tanto per il mio nome accostato alla vergogna del calcioscommesse, è finito un incubo. Ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che, e sono tantissimi, non hanno mai neppure per un momento creduto alle parole di chi aveva fatto dell’inganno il proprio stile di vita. Come ho sempre detto anche a chi era chiamato a giudicarmi, sono un uomo di sport e non conosco altro modo di arrivare al successo se non attraverso il sacrificio e la totale dedizione. E’ stata un’esperienza terribile che ho affrontato a testa alta. A tutti coloro che non hanno mai dubitato della mia lealtà, voglio esprimere la mia gratitudine, e rassicurare che da questa prova ne è uscita una persona più forte e ancora più motivata“.