La Gazzetta dello Sport scrive che ieri a San Siro è andato tutto come ci si aspettava: Roma vincente e qualificata al playoff di Champions League; Milan perdente, settimo in classifica e dunque fuori per ora dall’Europa League. L’ultima speranza è riposta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus sabato allo stadio Olimpico, ma servirà un’impresa.
Cristian Brocchi con la sua gestione ha fallito. Aveva ereditato una squadra al sesto posto e la lascia al settimo, forse in coabitazione se oggi la Lazio vincerà. In queste sei giornate i rossoneri hanno affrontato le ultime tre del campionato (Hellas Verona, Frosinone e Carpi) conquistando solo due punti. Calendario facile e risultati mediocri. Sono arrivati otto punti complessivamente. Contro una Roma forte, il Milan è letteralmente crollato. Con questi numeri è difficile che l’attuale allenatore venga confermato.
Nella partita di ieri i giallorossi hanno dominato fin dai primi momenti, spadroneggiando sulle fasce laterali e mostrando maggiore passo e migliore atteggiamento. I terzini della Roma spingevano in maniera forsennata, quelli rossoneri restavano inchiodati e intimoriti dietro. Il gol di Mohamed Salah è il frutto di una grande ripartenza in contropiede dopo una palla persa dal giovane Manuel Locatelli. Per provare a contrastare gli avversari, Brocchi ha osato passare dal 4-3-1-2 tanto caro a Silvio Berlusconi al 4-4-2 che fu adottato da Sinisa Mihajlovic, però la musica non è granché cambiata visti gli interpreti.
Nel 2-0 segnato da Stephan El Shaarawy la magia la compie Miralem Pjanic con un assist sublime. Il 3-0 è di Emerson Palmieri, semi-sconosciuto terzino della Roma. Nel finale c’è spazio al gol della bandiera di Carlos Bacca, il 18° in campionato e il 20° in stagione. Il Milan rischia di dire addio all’Europa per il terzo anno di fila se non vince contro la Juventus in Coppa Italia. Sarebbe una catastrofe, un’altra.
Redazione MilanLive.it