Da stasera il Milan sarà un po’ meno storico e nostalgico. Una delle bandiere recenti, un vero personaggio simbolo dell’ultimo quindicennio rossonero, ha deciso di appendere scarpini e guantoni al chiodo e salutare oggi San Siro per l’ultima volta. Christian Abbiati ha annunciato di voler lasciare il calcio giocato a fine stagione, dedicandosi ad una carriera forse dirigenziale, forse da preparatore, ma ora è troppo presto per pensarci.
Oggi è il tempo dei saluti, come scrive la Gazzetta dello Sport, per colui che detiene il record di portiere più presente in gare ufficiali con il Milan. Otto trofei conquistati, tra cui la Champions League del 2003, su cui mise una grossa mano parando in semifinale il tiro ravvicinato dell’interista Mohamed Kallon, un intervento che nessun tifoso rossonero ha mai dimenticato. O la super-parata di un giovanissimo Abbiati su Bucchi in quel Perugia-Milan del 1999 che regalò lo scudetto numero sedici.
Non sarà titolare contro la Roma questa sera, ma per Abbiati è pronta una staffetta nel finale con Gigio Donnarumma, che rappresenta fra l’altro l’ultimo risultato di professionalità del buon Christian, visto che nella crescita esponenziale del classe ’99 c’è anche molto del lavoro da ‘chioccia’ del più esperto portiere. Applausi, commozione e tanti ricordi riaffioreranno per una delle ultime bandiere del nostro calcio. Nonostante le esperienze in prestito annuale tra Atletico Madrid, Juventus e Torino, ogni volta che è tornato a casa Abbiati è stato considerato un rossonero doc.
Redazione MilanLive.it