C’è un chiaro e forte patto di riservatezza tra Fininvest e la cordata cinese in merito all’identità degli investitori. Da casa Milan non trapelano informazioni precise sulla composizione del gruppo asiatico che è pronto ad acquisire il 70% della società rossonera. Eppure secondo quanto scrive Tuttosport si tratterebbe di una sorta di consorzio partecipato e messo insieme da alcuni degli uomini più ricchi della Cina, curiosi di assalire il mondo del calcio occidentale.
Il nome più gettonato è quello di Xu Jiayin e del suo Evergrande Real Estate Group, società molto ampia e rinomata in Cina che controlla anche la squadra di Guangzhou, allenata in passato da Marcello Lippi. Tale gruppo richiama anche il nome di Jack Ma, che ne è socio minoritario ed è uno degli imprenditori più facoltosi dell’estremo Oriente, fondatore e proprietario di Alibaba leader dell’e-commerce mondiale. E nelle scorse settimane si è parlato anche di quote di partecipazione per Robin Li, altro uomo dalle grandi facoltà imprenditoriali, formatosi negli Stati Uniti ma capace di far esplodere il suo motore di ricerca Baidu in Cina con enorme successo.
Ma non finiscono qui i possibili nomi della cordata: c’è chi parla di una partecipazione di Huawei, colosso informatico cinese che ha già rapporti di sponsorizzazione con il Milan e che dunque avrebbe una corsia preferenziale in tal senso. Senza dimenticare il Wanda Group di Wang Jianlin, che ha già effettuato un primo ingresso nel calcio europeo acquisendo il 20% delle quote dell’Atletico Madrid, smentendo però di recente l’interesse per il Milan. Il tutto è comunque seguito e messo in ordine da Xi Jinping, capo del Governo di Pechino.
Redazione MilanLive.it