Un’altra serata esteticamente da dimenticare, per un Milan ancora una volta brutto, o meglio piatto e abulico, ma il risultato stavolta è arrivato e va accolto come manna dal cielo. Vittoria di misura ieri per i rossoneri di Cristian Brocchi in casa del Bologna, nella sfida sulla carta più difficile dell’ultimo mese. E’ bastato un rigore di Carlos Bacca a far fuori le resistenze degli uomini di Roberto Donadoni, che recriminano non poco.
La Gazzetta dello Sport parla di un match pesantemente condizionato dalle decisioni dell’arbitro Daniele Doveri, severo e sbadato come pochi. Al 12′ minuto lascia il Bologna in dieci per la doppia ammonizione, forse esagerata, di Diawara e nega anche un penalty a Sergio Floccari dopo pochissimi minuti. I padroni di casa giocano meglio, nonostante l’inferiorità numerica, organizzati sul campo in maniera ideale. Il Milan si vede raramente dalle parti del portiere Da Costa, un paio di conclusioni dalla distanza e tanta fatica nel far girare il pallone. Un episodio diventa decisivo: al 39′ del primo tempo Luiz Adriano approfitta di un errore difensivo e viene abbattuto in area proprio dal numero uno bolognese. Rigore netto poi trasformato da Bacca per l’1-0 decisivo.
Ripresa anch’essa priva di grandi emozioni, basti pensare che il redivivo Philippe Mexes è il rossonero più pericoloso. Per il resto il nulla totale, poche idee e tanta paura per i ragazzi di Brocchi, qualche tentativo insidioso di quelli di Donadoni, che grazie alla rapidità di Giaccherini e Brienza annullano l’inferiorità numerica e costringono il Milan alla solita sofferenza. Adam Masina troverebbe anche la rete del pari, giustamente annullata però per fuorigioco. Tre punti d’oro in chiave Europa League per la squadra rossonera, che non risolve i problemi di gioco e personalità ma prova a guarire e rimettersi al mondo. Contro la Roma sabato prossimo servirà però un altro Milan.
Redazione MilanLive.it