Fanno ancora molto discutere le parole di Silvio Berlusconi rilasciate sulla propria pagina Facebook, all’interno di un video-messaggio di tre minuti, utili a spazzare via le poche certezze che si erano instaurate nei contatti con il consorzio cinese per la cessione delle quote Milan. Il presidente, con l’ammissione di preferire un imprenditore ancora italiano alla guida futura del suo club, ha fatto adirare non poco la controparte asiatica, che pensava di avere ormai i favori di tutta Fininvest all’interno della trattativa.
La Gazzetta dello Sport scrive di una vera e propria frustrazione per gli investitori cinesi, manifestata anche dall’advisor Sal Galatioto, che da settimane sta trattando per conto della suddetta cordata con i vertici Fininvest. Nonostante ciò l’affare va avanti, con un clima meno sereno del previsto e con il rischio che Berlusconi possa recedere dai suoi intenti iniziali. I cinesi credono comunque all’acquisizione delle quote di maggioranza del Milan, attendendo soltanto il CdA che possa dare il via libera al patto d’esclusiva e dunque all’ultima fase di transazioni e tecnicismi vari.
Ieri Adriano Galliani non ha voluto commentare il messaggio lanciato da Berlusconi due giorni fa, ma ha voluto precisare alcuni dati evidentemente errati: “Il presidente ha parlato di 150 milioni spesi, ma posso assicurare che le operazioni di mercato quest’anno non ci sono costate quella cifra. Non voglio fare il professore, ma è giusto per fare chiarezza. Vedremo cosa succederà a fine stagione“.
Redazione MilanLive.it