Parole di facciata, un ‘bluff’ che sa di ultimo tentativo prima di dare l’ok ad una trattativa che appare quasi una scelta forzata. Fanno discutere le parole di Silvio Berlusconi, che ieri ha rilasciato sul suo profilo Facebook un monologo di circa tre minuti dedicati ai tifosi del Milan, spiegando che la volontà di cedere le quote del club calcistico c’è, ma preferibilmente ad investitori italiani.
L’interpretazione più ottimistica di certe affermazioni arriva dall’edizione odierna de La Repubblica, secondo cui Berlusconi si sarebbe creato una sorta di alibi definitivo, come a dire di aver cercato di affidare il Milan in mani ricche e più conosciute, per poi essere costretto ad abbandonare il timone cedendolo ad una cordata ancora sconosciuta alla maggior parte dei tifosi ed appassionati milanisti. Una strana manovra che convince poco i supporter, i quasi sul web si sono espressi in maniera significativa e favorevole sulla cessione delle quote, come viatico principale per una rinascita.
Nel frattempo la trattativa con la cordata cinese è agli sgoccioli; nei giorni scorsi Sal Galatioto, advisor italo-americano, ha incontrato i vertici Fininvest trovando i principi di un accordo di base per finalizzare l’affare in tempi brevi. La prossima settimana verrà indetto il CdA che avallerà ufficialmente l’accordo d’esclusiva in favore dei cinesi, i quali nel giro di un mese dovrebbero portare a compimento la due diligence e le questioni tecniche primarie. Il bluff di Berlusconi sembra portare ad un’unica soluzione: la cessione.
Redazione MilanLive.it