Milan, fissata al 6 giugno la dead-line con i cinesi

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Silvio Berlusconi e Adriano Galliani (©Getty Images)

Grande attesa sul fronte societario per il Milan, che è ansioso di conoscere il parere di Silvio Berlusconi sull’offerta della cordata cinese per il 70% del club rossonero. Intanto tra oggi e domani sarà convocato in via straordinaria il CdA Fininvest, proprio per ragionare sulla concessione del patto d’esclusiva ai suddetti investitori asiatici. Un passo importante verso la cessione delle quote da parte della holding di famiglia Berlusconi.

Intanto il Corriere dello Sport svela la dead-line imposta dal Milan, ovvero il limite massimo entro il quale concludere o far decadere l’affare; qualora nelle prossime 48 ore arrivasse l’ok di Berlusconi per la trattativa, la cordata presumibilmente guidata dall’Evergande Group dovrà cercare di chiudere il tutto entro il prossimo 6 giugno. Un mese dunque per presentare i documenti necessari, effettuare la due diligence e convincere nel complesso Berlusconi e soci a cedere la maggioranza della società calcistica.

Nel frattempo, fonti vicine all’ex Presidente del Consiglio, parlano di un’indecisione enorme nella testa di Berlusconi sul fronte cessione Milan: da un lato è preso dall’effetto nostalgico, per via dei 30 anni di successi ottenuti come patron di una delle squadre più forti e rivoluzionarie della storia del calcio. Dall’altra sembra convincersi pian piano ad accettare l’idea di una separazione brusca dalla creatura che prese in mano nel 1986 e guidò verso un trentennio (quasi) colmo di trionfi.

 

Redazione MilanLive.it

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