Silvio Berlusconi ha deciso: il Milan è in vendita definitivamente, anche se a malincuore e con un senso di insoddisfazione generale piuttosto grande. Le rivelazioni di ieri secondo cui il Cavaliere avrebbe ammesso ad alcuni suoi conoscenti di essere ormai pronto a cedere il club trovano conferma nell’edizione odierna del Corriere della Sera, che parla di un Berlusconi amareggiato ma deciso, spinto dalla necessità di vendere il suo gioiello più amato.
Il presidente si sarebbe deciso dunque a dare l’ok alla cessione delle quote di maggioranza del Milan alla ormai nota cordata cinese, che durante la prossima settimana dovrebbe inviare il proprio advisor in Italia per una firma sul patto d’esclusiva, accordo non vincolante ma che permetterà all’Evergrande Group di effettuare un importante passo in avanti nel difficile affare finanziario. I cinesi tratteranno in esclusiva dunque l’acquisto del Milan con l’intento di chiudere entro il 30 maggio con l’accordo vincolante preliminare che anticiperà l’ultima fondamentale firma del ‘closing’.
Berlusconi ha avallato il tutto a malincuore, dispiaciuto di lasciare il Milan in un momento così grigio, tra la contestazione generale ed i risultati sportivi decisamente deludenti. Ma il patron rossonero ha capito che la piazza ha bisogno di aria fresca, investimenti e progetti nuovi, soluzioni che Berlusconi e la holding Fininvest non sono più in grado di dare per via di un bilancio a dir poco preoccupante. Le voci dunque avvicinano sempre più la fine dell’era Berlusconi e l’approssimarsi di un Milan all’orientale.
Redazione MilanLive.it