Si ritorna a parlare di calcio giocato. Il Milan ha subito la possibilità di riscattare la bruttissima sconfitta di Verona; domani pomeriggio, in quel di San Siro, andrà di scena la sfida contro il Frosinone. Tenendo in considerazione le ultime due uscite, la squadra di Cristian Brocchi potrebbe fare molta fatica a conquistare i tre punti, che ormai sembrano inevitabili vista la vicinanza in classifica del Sassuolo.
Il tecnico rossonero, dopo aver parlato a Milan Channel, è intervenuto come di consueto nella conferenza stampa di vigilia per presentare la partita. Ecco, di seguito, tutte le sue dichiarazioni.
ATTEGGIAMENTO. Il Milan domani ha assolutamente bisogno di riscattare la sconfitta di lunedì. Questo è quello che spera di vedere Brocchi: “Voglio vedere in campo una squadra con lo spirito giusto. Nei momenti di difficoltà la squadra si disunisce e questo fa si che le difficoltà aumentino. Nel calcio bisogna risolvere le difficoltà da gruppo, non da singoli. Bisogna vedere se tutti sono consapevoli del fatto che il problema è questo. I nostri giocatori hanno la forza di risolvere il problema ma da singolo e questo non deve accadere”.
MODULO. Alcuni hanno evidenziato le difficoltà della squadra ad interpretare il nuovo modulo (4-3-1-2). Il tecnico però non si scompone: “Abbiamo preso il 3 contro 2 non per il modulo. Nel sistema di gioco che voglio portare ci sono equilibri. Nel momento in cui ci troviamo 2 contro 3 è un errore del singolo, non del modulo. Il mio compito è trasmettere ai miei giocatori questi concetti. L’ho fatto capire a giocatori più giovani e posso riuscire a farlo capire anche a loro”.
DIFFICOLTA’ INIZIALI. Nonostante la colpa non sia totalmente sua, Brocchi ha comunque fatto degli errori evidenti. Ma per lui sono difficoltà normali: “Anche i grandi allenatori hanno avuto difficoltà iniziali. Sacchi, Guardiola, anche quest’anno Sarri ma non voglio prendere questa scusa. Preferisco guardare il Barcellona o il Bayern Monaco, il Napoli e l’Empoli o anche il Sassuolo. Proprio riguardo il Sassuolo, Di Francesco era stato esonerato ma poi gli si è dato tempo. Non voglio avere una squadra chiusa che gioca con ripartenze, la mia idea di calcio è un’altra. Non so se ce la farò ma questa è la mia idea”.
HONDA E BALOTELLI. Keisuke Honda è stato sicuramente uno dei migliori in campo lunedì pomeriggio. L’allenatore non è sorpreso: “Honda non mi ha sorpreso ad essere uno dei più positivi. Non c’è un giocatore che non sto considerando, lui è un professionista esemplare con un’intelligenza superiore. Come tanti altri ha avuto possibilità e ne avrà in futuro”. E su Mario Balotelli: “Deve pensare solo a fare quello che ha fatto questa settimana, un Mario propositivo e con voglia. In questo momento deve pensare che domani c’è una partita importante e spero che si sbloccherà e metterà in risalto le sue qualità”.
VINCERE E CONVINCERE. L’ex allenatore della Primavera non si nasconde e sa che domani bisogna per forza vincere. Ma vuole farlo convincendo anche sul piano del gioco: “Il risultato in Italia è fondamentale. Domani la regola numero uno sono i 3 punti. Con questo non chiederò alla mia squadra di stare arroccati”.
DONNARUMMA. Spettacolare contro il Verona, Gianluigi Donnarumma si conferma un vero e proprio patrimonio per i rossoneri. Brocchi si prende qualche merito: “Non mi sorprende, non voglio prendermi meriti su di lui. Sono stato l’unico che si è preso critiche ad averlo portato in Primavera. Dobbiamo dare la possibilità ai ragazzi di sbagliare, se uno non sbaglia mai non può capire qual è la reazione giusta. Siamo contenti di aver fatto un buon lavoro nel settore giovanile”.
BACCA. Carlos Bacca non sta attraversando un momento positivo, preso di mira anche per qualche rabona di troppo: “Per Bacca la rabona è un gesto naturale, istintivamente fa questa scelta. In questo momento è criticato perchè fa pochi gol ma 15 non mi sembrano pochi. Spero che lui possa migliorarsi come tutta la squadra”.
BERLUSCONI. Come è ormai risaputo, Silvio Berlusconi vuole vedere una squadra che sappia giocare bene a calcio. Questo è il primo obiettivo di Brocchi: “Il Presidente ha la voglia e volontà di vedere un Milan diverso e che vince. Nonostante le critiche che gli piovono addosso nessuno ama il Milan quanto lui. Giocare nel Milan vuol dire sapere sopportare San Siro, nei momenti belli e brutti. Non possiamo pensare che i tifosi siano felici ma siamo noi, attraverso l’atteggiamento, a far si che loro vedano una squadra combattiva”.
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Redazione MilanLive.it