Due prestazioni tutt’altro che esaltanti, contornate da atteggiamenti che di certo non hanno fatto piacere ne’ all’allenatore ne’ alla proprietà. Carlos Bacca è passato nel giro di un paio di mesi da centravanti e cecchino intoccabile del Milan a vero e proprio caso. Il colombiano viene dai match disastrosi contro Carpi e Verona, in cui è rimasto a secco e non è neanche mai riuscito ad emergere, mostrando solo nervosismo e un pizzico di egoismo che in alcune occasioni potrebbe essere anche positivo. Ma non in questo caso.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, Bacca è divenuto automaticamente uno degli uomini maggiormente sotto osservazione della rosa milanista, visto che il suo caso è molto particolare. Rinunciare ad un attaccante con la qualità ed il cinismo del numero 70 sarebbe quanto meno delittuoso, ma i recenti flop rischiano di portarlo sempre più lontano dal club, ricordando che le proposte dall’estero non mancano per un calciatore con le sue caratteristiche di base. Scelta delicata dunque, puntare ciecamente su Bacca nonostante le prove deludenti degli ultimi tempi o utilizzarlo come sacrificato di lusso?
Le ultime partite stagionali del Milan faranno riflettere la dirigenza in tal senso, anche se lo stesso colombiano ha dato segnali contrastanti; da una parte ha sempre dichiarato pubblicamente di trovarsi bene a Milano con la sua famiglia e di voler restare per riportare il Milan in alto. Dall’altra il suo agente Sergio Barila ha scovato proposte ‘top’ dai campionati esteri che lusingano Bacca stesso. Urge prendere una decisione, dopo il 21 maggio sarà tutto più chiaro.
Redazione MilanLive.it