Il momento negativo del Milan sta facendo molto discutere gli addetti ai lavoro. La sconfitta contro l’ormai retrocesso Hellas Verona ha scatenato ulteriori malumori nella tifoseria rossonera. Addirittura in migliaia hanno chiesto, tramite una petizione online, il ritorno di Sinisa Mihajlovic. Sin qui Cristian Brocchi non ha certamente colpe visti i pochi giorni che ha avuto a disposizione. Chi invece ha maggiori colpe è certamente la società che oltre ad aver dimostrato poca lucidità nel cambio di guida tecnica, ha peccato molto sia sugli acquisti in sede di calciomercato che in fase di programmazione.
Intervenuto a Sky Sport 24, Stefano De Grandis ha detto la sua sul momento della squadra: “Ritorno di Mihajlovic? Non ci credo, soprattutto per quelli che erano i rapporti con Berlusconi. Con tutto il rispetto, il Milan non è il Palermo, anche se le scelte degli ultimi anni mi rendono perplesso. Magari il serbo può essere stato un po’ lento nel capire quali fossero nelle necessità della squadra, ma poi è passato a un 4-4-2 e le cose sono andate meglio. E’ stato esonerato dopo la sconfitta contro la Juventus, ma è stato ridicolo cacciarlo dopo aver quasi sfiorato la vittoria”.
Sulla gestione Cristian Brocchi e sulla scelta di cambiare subito modulo passando al 4-3-1-2 invece ha riferito: “Brocchi era stato preso per fare l’allenatore il prossimo anno e ora rischia di perdere il 6° posto contro il Sassuolo. Se poi perde anche la finale di Coppa Italia che aveva conquistato Mihajlovic rischia di fare la frittata. Brocchi nelle ultime partite dovrebbe ripristinare con il 4-4-2, con il quale la squadra era riuscita ad avere solidità, ma non credo faccia marcia indietro”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it