Milan, Brocchi e quello splendido legame con Verona

Cristian Brocchi
Cristian Brocchi (Foto acmilan.com)

Pomeriggio da emozioni forti per Cristian Brocchi oggi allo stadio Bentegodi. Non solo per una gara che vale il sesto posto in classifica e la possibilità di allungare ancora sul Sassuolo, che ieri ha battuto il Torino e si è rifatto sotto. Bensì c’è una questione di cuore e di amarcord che riguarda proprio il giovane allenatore rossonero, legatissimo ai colori gialloblu.

Come ricorda la Gazzetta dello Sport, l’allenatore del Milan esplose da calciatore proprio nell’Hellas Verona; era il 1998 quando l’allora ds Rino Foschi lo pescò dal Lumezzane e lo portò in B nella squadra guidata da Cesare Prandelli. Fu amore a prima vista tra Brocchi ed il Verona, una piazza calda che ama i calciatori tutti grinta e cuore. Due stagioni memorabili, la promozione in A nel ’99 e la successiva salvezza strameritata nel 2000. Brocchi si dimostrò elemento indispensabile, tutto grinta, polmoni ma anche qualità. I tifosi dell’Hellas lo elogiarono sempre, soprattutto quando a Reggio Calabria il mediano assistette al match Reggina-Verona non in tribuna bensì nel settore ospiti diventando ‘uno di loro’.

Non a caso, nel primo ritorno da avversario a Verona con la maglia dell’Inter, Brocchi fu accolto in maniera splendida dai suoi ormai ex tifosi, con lo striscione ‘Bentornato Leone’, un elogio enorme per un calciatore che a sua volta deve moltissimo a quel biennio così fortunato in Veneto. Oggi torna da allenatore, un ruolo tutto nuovo. Qualche bel ricordo pervaderà la mente di Brocchi, ma l’unica cosa che conta saranno i tre punti per il suo Milan.

 

Redazione MilanLive.it

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