Seconda partita nel giro di quattro giorni per il ‘nuovo’ Milan di Cristian Brocchi, chiamato questa sera a sconfiggere il Carpi a San Siro per dare continuità alla vittoria ottenuta contro la Sampdoria e per consolidare il sesto posto in campionato. La sconfitta della Lazio e il pareggio del Sassuolo danno una chance ai rossoneri per allungare e ridurre anche a 4 punti la distanza sulla Fiorentina, quinta, che nella prossima giornata affronterà la Juventus mentre noi saremo al Bentegodi contro un Hellas Verona quasi retrocesso.
Non è comunque il momento di pensare alla prossima partita, bisogna concentrarsi su quella di oggi e pensare di vincerla. Il Milan non può fallire l’appuntamento con i 3 punti di fronte al suo pubblico. La squadra e l’allenatore si giocano molto in questo finale di stagione e pertanto tutti devono essere stimolati a dare il 100%. Contro la Sampdoria sono state create diverse occasioni, ma non si sono visti radicali cambiamenti rispetto alla gestione di Sinisa Mihajlovic, differentemente da quanto asserito da alcune firme del giornalismo nostrano. Ed era normale che fosse così, visto che Brocchi aveva avuto poco tempo per apportare cambiamenti significativi. E anche oggi contro il Carpi sarà difficile vedere vedere gioco spumeggiante. Sarà però importante fare dei miglioramenti sia sul piano della manovra che della mentalità, oltre a conquistare il successo.
Il nuovo allenatore ha fatto capire ai suoi ragazzi di aspettarsi da loro coraggio e grinta, il tempo degli alibi è finito da un pezzo e servirà mettere in campo una prestazione di carattere. L’atteggiamento non può essere sbagliato, cosa invece avvenuta più volte in stagione. Fare un filotto di vittorie può consentire non solo di conquistare la qualificazione in Europa League, ma anche di arrivare alla finale di Coppa Italia contro la Juventus con il morale alto e la fiducia necessaria per vincere in trofeo.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)