L’effetto Keisuke Honda è svanito persino nel paese dove il suo nome sembra essere garanzia di successo e fama, il Giappone. Secondo l’indagine portata alla luce dal sito web Calcioefinanza.it, il fantasista nipponico ha visto calare decisamente i proventi dalla vendita dei diritti d’immagine nel suo Paese natale.
Uno dei motivi per i quali Honda è stato un punto fermo del Milan è sempre stato legato anche alla possibilità del club di guadagnare in ricavi ed immagine grazie alla fama conclamata del numero 10 in Asia, dove resta comunque uno dei calciatori più apprezzati ed elogiati a livello continentale. Ma i dati parlano di un crollo dei ricavi sui suoi diritti di immagine, scesi fino a 500 mila euro, letteralmente dimezzati rispetto al bilancio dell’annata 2014. Evidentemente i risultati poco positivi della squadra incidono anche sul valore commerciale di Honda stesso, il quale comunque come rendimento è andato a corrente alternata.
Il giapponese percepisce attualmente un ingaggio netto dal Milan di 2,75 milioni, cifra piuttosto alta per il monte ingaggi rossonero che l’agente del calciatore, il fratello Hiro, ha già rifiutato di trattare al ribasso. Dati e numeri alla mano, appare dunque più che concreta la possibilità di vedere Honda lasciare Milanello nella prossima sessione estiva, anche perché il suo contratto scade a giugno 2017 e senza rinnovo sarebbe sbagliato tenere un giocatore che rischia di partire a parametro zero, quando invece potrebbe garantire una plusvalenza di almeno 6-7 milioni.
Redazione MilanLive.it
