La cordata cinese insiste, viva e vegeta, mentre l’altro contendente alla corsa delle quote Milan, ovvero il broker Bee Taechaubol ha fatto perdere le proprie tracce. La Cina si avvicina sempre più allo sbarco nel calcio italiano ed in particolare a Milanello, dove entro pochi mesi si potrebbe cominciare a parlare davvero il mandarino.
Nuovi aggiornamenti concreti arrivano stamane dalle pagine de La Repubblica, secondo cui la cordata orientale, supportata dal noto advisor di finanza e sport Sal Galatioto, avrebbe stabilito una dead-line per l’acquisizione delle quote di maggioranza del Milan. La trattativa dovrà essenzialmente chiudersi entro il 10 giugno prossimo, un dato piuttosto impegnativo per tutti che però certifica la volontà del gruppo cinese di accelerare i tempi e arrivare alle firme definitive già prima dell’inizio della sessione estiva di mercato.
Una scadenza che però sembra preoccupare Silvio Berlusconi, ancora non del tutto convinto di cedere la maggioranza del suo club ai cinesi; il presidente rossonero dopo 30 anni di regno avrebbe voluto lasciare almeno con qualche soddisfazione in più in tasca, ed invece potrebbe cedere la società nel momento più buio. Inoltre il Cavaliere non è ancora convinto della clausola che prevede l’acquisizione totale entro un anno da parte degli stessi investitori orientali.
Redazione MilanLive.it