Una delle missioni più intriganti di Cristian Brocchi in questo scorcio finale di stagione si chiama Mario Balotelli, ovvero il tentativo di rilancio dell’estroso attaccante dal futuro incerto. Il neo tecnico del Milan ha voluto puntare su di lui e già dalla gara di domenica sera contro la Sampdoria: si sono visti primi progressi e miglioramenti. Con lui la squadra rossonera ha trovato un giocatore ideale, abile a svariare tra le linee, restare in posizione di sparo, far passare dai suoi piedi miriadi di palloni.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, con questa posizione ideale, Balotelli è il vero fantasista di un Milan che gioca dunque con un 4-3-2-1, visto che Carlos Bacca resta l’unico terminale offensivo da movimento in profondità mentre l’ex Inter e Giacomo Bonaventura agiscono in maniera differente alle sue spalle. I numeri e i dati dell’ultima prova del 45 rossonero fanno intendere come sia stato sempre nel vivo del gioco, calciando sei volte verso la porta di Viviano, toccando più palloni di Riccardo Montolivo, verticalizzando e persino vincendo vari contrasti.
Un Balotelli così al Milan non si è mai visto, o almeno ha interpretato un ruolo ideale per le sue caratteristiche con la giusta enfasi. Merito di Brocchi che ha capito di non potergli chiedere movimenti verticali o scatti in profondità da centometrista: se Maometto non va alla montagna…il mister corre ai riparti e gli cuce addosso il vestito tattico più giusto per lui.
Redazione MilanLive.it