Brocchi, le cinque mosse per convincere Berlusconi

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Cristian Brocchi (©Getty Images)

Da calciatore era un bravissimo gregario, il vice di Rino Gattuso nel centrocampo del Milan, con cui ha vinto praticamente tutto, scudetto, Champions League, coppe internazionali di ogni genere. Da allenatore forse il sogno e le ambizioni restano le stesse, ma per il momento a Cristian Brocchi basterebbe portare la squadra rossonera ad una meritata qualificazione in Europa League e di conseguenza tenersi stretto la panchina rossonera.

Il Corriere dello Sport di oggi ha chiarito i cinque punti con cui Brocchi tenterà di convincere il club, ed in particolar modo il suo primo estimatore Silvio Berlusconi, a trattenerlo sulla panchina anche con l’avvio della prossima stagione. Il primo riguarda il modulo: spazio al 4-3-1-2 assecondando la volontà del presidente di rivedere il Milan giocare con il trequartista, ruolo occupato da Giacomo Bonaventura ed in alternativa da Prince Boateng. Poi scatta l’elemento Mario Balotelli, calciatore snobbato da Mihajlovic ed ora già più nel vivo del gioco, tornato titolare e tra i migliori in campo contro la Sampdoria.

Brocchi punterà molto pure su Carlos Bacca, altro tesoro del Milan attuale, pagato 30 milioni di euro in estate. L’astinenza al gol è stata subito curata dalla splendida rete vittoria di domenica. Il neo tecnico poi proverà a rivalutare, senza ammettere critiche autolesioniste, un organico di buona composizione, spesso messo alla ‘berlina’ dalle parole dure dell’ex Mihajlovic. Infine il processo di ‘italianizzazione’ sarà più semplice e sbrigativo, con Brocchi che ha promesso di lanciare in prima squadra altri giovani milanisti che ben conosce, come Manuel Locatelli e Ivan De Santis.

 

Redazione MilanLive.it

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