Un solo gol in sette partite, una crisi realizzativa e di prestazione in generale che aveva spaventato un po’ tutti. Ma Carlos Bacca è uno di quegli attaccanti silenziosi, che dopo periodi di digiuno innaturale può riuscire a colpire in maniera letale, quando in pochi se lo aspettano. Il suo killer-instinct non è mai scomparso, si era giusto assopito come l’anima di un Milan che ieri ha dato nuovi segnali concreti di ripresa, proprio al pari del suo bomber migliore.
La Gazzetta dello Sport svela che Bacca era praticamente pronto ad uscire poco prima del gol-vittoria di ieri contro la Sampdoria, bastavano 30 secondi o una palla ferma per eseguire il cambio con Jeremy Menez, poi entrato comunque al suo posto. Ma il colombiano ha subodorato la possibilità di finire l’ennesima gara a secco e ha timbrato in extremis il cartellino, con un cinismo ideale e spietato su assist di Giacomo Bonaventura. Un destro chirurgico che ha allontanato ogni segnale di polemica più o meno chiassosa.
Bacca fino a quel momento era stato indisponente e poco reattivo in partita, inferiore persino al tanto criticato Mario Balotelli. Aveva cestinato due occasioni d’oro prima per egoismo, non sfruttando un errore della difesa Samp, poi provando la solita ‘rabona’ sull’uscita di Viviano piuttosto che usare più facilmente il sinistro. Un errore che avrebbe fatto infuriare Sinisa Mihajlovic, mentre la pazienza di Cristian Brocchi è stata premiata. Il calcio è anche questo, deciso in maniera spietata da uomini in letargo.
Redazione MilanLive.it