Proseguono spediti, secondo le fonti vicine al Milan ed alla controllante Fininvest, i contatti con la cordata cinese che ormai da giorni sembra in pole per l’acquisizione delle quote di maggioranza rossonere. Il gruppo ancora anonimo di origine asiatica si sta muovendo molto in fretta per provare a chiudere un’operazione che parrebbe necessaria per le casse del Milan, nonostante il patron Silvio Berlusconi stia ancora ragionando sul miglior destino per se’ e per la sua squadra.
Per evitare flop nelle transazioni, i cinesi starebbero accelerando i tempi, lavorando in queste ore sulle pratiche tecniche dell’affare, che come ammesso ieri dall’advisor Sal Galatioto potrebbe anche concludersi in 6-8 settimane, dunque circa due mesi, tempismo ideale per permettere ai nuovi investitori di aiutare il club con nuovi fondi nella sessione di mercato estiva. La valutazione è sempre quella di 600-700 milioni di euro per tutto il pacchetto Milan, anche se inizialmente la cordata entrerebbe con una quota non superiore al 70%.
Intanto la Gazzetta dello Sport parla quest’oggi di un possibile rilancio di Bee Taechaubol, il broker che fino a qualche mese fa sembrava vicinissimo al ‘closing’ con il club di via Aldo Rossi. La trattativa si è arenata, per problemi interni alla cordata che stava formando Mr.Bee, ma chi lo conosce bene ammette che l’uomo d’affari thailandese sia pronto ad una contro proposta a Berlusconi, per provare a tornare in corsa. Ed al Cavaliere non dispiacerebbe affatto tornare a trattare con il suo interlocutore preferito.
Redazione MilanLive.it