Si avvicina l’esordio di Cristian Brocchi in Serie A e sulla panchina del Milan. Il neo tecnico, che ha preso il posto dell’esonerato Sinisa Mihajlovic martedì mattina, ha lavorato molto in questi giorni per implementare fin da subito la sua metodologia.
Brocchi è pronto ad apportare dei cambiamenti tattici, rispolverando così il tanto caro 4-3-1-2 con Giacomo Bonaventura sulla trequartista.
L’allenatore rossonero, alla vigilia della sfida contro la Sampdoria (in programma domani alle ore 20:45), ha parlato così in un’intervista a Milan Channel: “In questi giorni sto portando alla squadra il mio metodo, che è studiato da tanti anni. Nell’allenamento abbiamo introdotto delle novità e delle esercitazioni che sono studiate e con più obiettivi“. Come ad esempio l’utilizzo del drone: “Strumento molto valido. Con la Primavera è servito tanto. In questo modo hai la possibilità di far vedere ai giocatori, subito dopo gli allenamenti, quello che non è andato bene. Questo può aiutare“.
Dal punto di vista tattico, una delle novità più evidenti sarà quella del trequartista dietro le due punte. “Ormai sappiamo la mia volontà e le mie idee. Tatticamente voglio cambiare qualcosa, ma senza rivoluzionare. Sarebbe presuntuoso“. Sul modulo, che dal 4-4-2 passerà ad un 4-3-1-2: “In rosa abbiamo calciatori adatti a questo sistema. Mihajlovic l’avrà abbandonato per buoni motivi. Cambiare è difficile, ma non voglio farlo totalmente, anche perché il tempo è poco“.
Molti calciatori della rosa erano molto legati a Mihajlovic, ma questi hanno comunque ben accolto il nuovo allenatore. Brocchi è convinto: “Gruppo disponibile, mi hanno ascoltato, con loro ho parlato singolarmente. Nei primi giorni è stata dura, perché c’era un po’ di tristezza per l’addio di Sinisa. L’obiettivo è quello di entrare in empatia con tutti i ragazzi, voglio entrare nella loro mente e farli credere nel mio progetto“.
In giornata dovrebbe esserci la visita di Silvio Berlusconi a Milanello, colui che ha voluto fortemente Brocchi in panchina: “Sono molto contento che venga. In vita mia ho dato grande importanza al confronto, ed è quello che voglio fare, sentire i pareri degli altri e confrontarmi. Sarà un momento bello ed emozionante. Non penso di essere l’unico ad avere la ragione, mi voglio confrontare con le persone e poi trarre le mie conclusioni”.
Redazione MilanLive.it