Laura Pausini è senza dubbio una delle cantanti italiane più famose non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero. Oltre ad essere apprezzata per il suo talento, è nota pure per essere una grande tifosa del Milan.
La Gazzetta dello Sport è andata ad intervistarla e le ha chiesto come è nata la passione per i colori rossoneri: «Da mio cugino Simone, detto “Milanino”. E’ sempre stato ossessionato dal Milan, ha sempre rinunciato a tutto per seguirlo. Quando eravamo piccoli mi ha fatto vedere una partita e mi sono affezionata».
Il campione alla quale è più legata è Ruud Gullit. La Pausini poi ricorda un aneddoto che riguarda lei e il Milan: «Ho partecipato a Montecarlo alla festa della Supercoppa europea quando battemmo il Porto 1-0 con gol di Sheva. Dopo la vittoria ho cantato in hotel con Ancelotti, Inzaghi, Ambrosini e tutti i miei adorati calciatori brasiliani».
La cantante successivamente ha commentato il momento difficile che sta attraversando il club da qualche anno a questa parte: «Nella vita di tutti, sportivi e non, ci sono momenti negativi. Il Milan è una grande squadra, non si smette di seguirla se si ama davvero».
Infine un’opinione sulla promozione di Cristian Brocchi al posto di Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossonera: «Mi auguro che tiri fuori il meglio dai giocatori. Credo nelle scelte della società, ma io sono Ancelotti forever». Il Milan allenato da Carlo Ancelotti era un’altra cosa, senza dubbio…
Redazione MilanLive.it