Sinisa Mihajlovic è stato esonerato da allenatore del Milan e La Gazzetta dello Sport scrive che chi gli è vicino racconta di una persona delusa e dispiaciuta per la decisione presa da Silvio Berlusconi. Il serbo sperava di poter almeno concludere la stagione regalando al club e ai tifosi la qualificazione all’Europa League e magari anche la vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Nei due giorni di riposo concessi alla squadra Mihajlovic era tornato a Roma dalla famiglia, ma poi è stato convocato a Milano da Adriano Galliani per la comunicazione dell’esonero. In realtà, però, questo incontro tra i due non è mai avvenuto. Tutto si è limitato ad una cordiale telefonata. I rapporti tra l’amministratore delegato rossonero e l’ormai ex tecnico sono rimasti positivi.
Quando la notizia del licenziamento è diventata ufficiale, il telefono di Mihajlovic ha cominciato a farsi caldo. Diversi giocatori lo hanno chiamato, commossi o comunque dispiaciuti, per esprimergli la loro solidarietà. Nell’hotel milanese in cui risiede da quando è approdato al Milan sono giunti anche alcuni dirigenti con cui era in ottimo rapporto. Sinisa non serba rancore, però avrebbe preferito essere giudicato alla fine della stagione. Questo è il suo rammarico.
Redazione MilanLive.it