Sarà un Milan a immagine e somiglianza di Silvio Berlusconi quello che Cristian Brocchi allenerà. Il gioco espresso durante la gestione Sinisa Mihajlovic non era affatto gradito dal presidente rossonero. Nella lettera di poche ore fa (per leggere il contenuto, clicca qui!) l’ex Cavaliere ha attaccato durante l’ex tecnico: “Con Mihajlovic trend di gioco non all’altezza della storia dell’A.C. Milan perché, diciamolo chiaro, al di là dei risultati, non abbiamo mai visto il Milan giocare così male”. Un attacco parecchio feroce nei confronti del serbo, tra l’altro sferrato tramite il proprio profilo Facebook.
Il rapporto tra i due non era dei migliori nemmeno ad inizio stagione, ma la sensazione è che adesso si sia arrivati al culmine. Adriano Galliani oggi durante la conferenza stampa di presentazione di Brocchi ha ribadito come alla base della scelta di esonerare Sinisa ci siano stati i risultati negativi ottenuti nelle ultime giornate. Ma al di là di ciò che si vuole far credere, ovvero che l’esonero è stato dettato dai miseri 2 punti ottenuti nelle ultime 5 partite contro squadre, Juve a parte, con qualità sulla carta inferiori al Milan, la verità è solo ed esclusivamente legata ai rapporti ormai degenerati tra Mihajlovic e Berlusconi.
Le parole di oggi, in aggiunta a quelle scritte sempre sui social nella giornata di ieri “il Milan però può e deve fare di più”, sono un ulteriore prova di una crisi tra i due probabilmente senza precedenti nella storia degli allenatori ingaggiati dal club di via Aldo Rossi. Situazione simile a quella avvenuta con Clarence Seedorf, ma allora i rapporti tesi coinvolgevano anche e soprattutto Galliani. Adesso invece l’a.d. rossonero avrebbe preferito tenere l’ex allenatore del Catania almeno sino a fine stagione.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it