Non sarà semplice per Cristian Brocchi guidare il Milan in queste ultime partite di campionato. Oltre al consolidamento del sesto posto, il nuovo allenatore dovrà fare i conti anche con la finale di Coppa Italia contro la Juventus del prossimo 21 maggio.
In molti stamattina si sono espressi in merito a questa scelta di Silvio Berlusconi. Fra questi c’è anche Stefano Fiore, intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, che si è detto convinto delle qualità dell’ex tecnico della Primavera: “Ci siamo conosciuti a Firenze e sono molto contento della scelta che ha fatto Berlusconi. E’ un ragazzo che stava facendo la giusta gavetta e che dopo Inzaghi ha l’occasione per mettersi in mostra. Voglio fargli un grosso in bocca al lupo perché è un’occasione importante, fortemente voluta dalla società che osservandolo di giorno in giorno lo ha considerato perfetto per il dopo Mihajlovic. Se lo hanno ritenuto all’altezza della panchina del Milan è un’investitura di grande prestigio. E’ un rischio ovviamente ma io personalmente credo che abbiano scelto bene“.
In una situazione simile diventa fondamentale la forza caratteriale di un allenatore. Brocchi riuscirà? Fiore si esprime così: “Per un allenatore avere carattere è fondamentale ma credo che Sinisa per carattere non sia secondo a nessuno. I problemi del Milan non erano quelli legati al tecnico, sono altri. Cristian si è preso una bella gatta da pelare. La differenza è che avrà fin da subito tutto l’appoggio da parte della società“.
Quella di Berlusconi è stata una decisione molto simile a quella di Claudio Lotito con la Lazio, ovvero l’esonero di Stefano Pioli e la promozione di Simone Inzaghi: “Sono due situazioni abbastanza simili anche se a livello di campionato sono diverse. Non credo che un allenatore possa cambiare il volto di una squadra, forse in questo senso giustifico più l’addio a Mihajlovic in previsione del finale di campionato e in vista della finale di Coppa Italia. Non condivido nessuno delle due decisioni perché penso che sia meglio cambiare a fine stagione, soprattutto quando ormai i campionati sono compromessi come in queste due occasioni“.
Redazione MilanLive.it