Brocchi, cuore Milan: dall’incubo interista alle gioie rossonere

Cristian Brocchi
Cristian Brocchi (©Getty Images)

Se dobbiamo trovare un pregio sicuro al prossimo allenatore del Milan, è che si tratta di un rossonero doc, ormai da tantissimi anni. Cristian Brocchi sostituirà Sinisa Mihajlovic sulla panchina del club di via Aldo Rossi e se qualcuno imputava al serbo di essere troppo legato all’Inter con cui aveva chiuso la carriera da calciatore, non si può dire affatto la stessa cosa dell’ex mediano nativo di Milano.

Come ricorda Gazzetta.it, Brocchi è un vecchio cuore milanista, che da ragazzo giocò nelle giovanili rossonere prima di fare esperienza in provincia, tra Pro Sesto, Lumezzane e Verona, club nel quale scoprì il grande calcio con uno dei suoi mentori, ovvero Cesare Prandelli in panchina. Nel 2000 la grande occasione si chiama Inter, e anche un tifoso milanista come Brocchi non può dire di no. Ma come spiegò lo stesso centrocampista, quell’annata nerazzurra fu un calvario: “La stagione peggiore della mia carriera, mi infortunai all’ernia del disco, mi dissero in sala operatoria che non avrei mai più potuto giocare. Mi lasciarono solo, da lì ho solo astio nei confronti dell’Inter“.

La seconda chance per Brocchi al Milan arriva un anno dopo, nel 2001, e fu subito amore: gol all’esordio in un match a Brescia, in cui contribuì alla rimonta rossonera con un gol di rapina. Un idillio durato fino al 2008, che ha portato l’ex calciatore a trionfare con scudetto, due Champions League ed altri trofei sollevati con merito, da gregario di una squadra piena di campioni. Da due anni è allenatore nel settore giovanile di Milanello, ha già lavorato con i vari Donnarumma, Calabria e Locatelli e la sua missione ora sarà quella di portare la sua filosofia fatta di grinta e qualità nel grigio Milan dei grandi.

 

Redazione MilanLive.it

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