Un solo gol nelle ultime sette partite giocate, ma un digiuno così eccessivo aveva colpito un calciatore letale come Carlos Bacca, centravanti del Milan che per mesi ha trascinato a suon di reti importanti la formazione di Sinisa Mihajlovic quanto meno verso l’attuale sesto posto in classifica. Anche sabato sera contro la Juventus, il numero 70 colombiano è rimasto a secco ed ha disputato una delle prove più incolori della sua annata, pochissimi palloni toccati e solo una conclusione verso lo specchio bianconero.
La Gazzetta dello Sport affronta i dati recenti impietosi, che vedono un Bacca in crisi di gol e prestazioni. Si tratta del classico attaccante che vive per il gol, che non ha mezze misure: se segna risulta tra i migliori in campo, prendendo fiducia ed emotività, mentre se non riesce a timbrare il cartellino rischia di finire tra i bocciati, visto anche il 4.5 che la ‘rosea’ gli ha pesantemente assegnato dopo la prova impalpabile di sabato a San Siro.
I numeri dicono inoltre che il Milan quando segna Bacca non perde mai, come fosse un salvagente fondamentale per i destini rossoneri. Ma al contrario se l’ex Siviglia resta al palo, come troppo spesso accaduto di recente, è a serio rischio k.o., visto che viene eventualmente a mancare quel pizzico di concretezza in più abile a trasformare una buona prestazione globale in qualcosa di ancor più positivo. Senza i timbri vincenti di Bacca la volata all’Europa si fa davvero dura.
Redazione MilanLive.it