Il Milan ha perso contro la Juventus a San Siro e c’è un aspetto che avevamo già evidenziato tempo fa che è stato confermato anche ieri sera: i giocatori che subentrano a partita in corso non riescono quasi mai a incidere e a fare gol. Sinisa Mihajlovic spera spesso che chi viene inserito possa dare una scossa ed essere decisivo, ma in questo campionato raramente è andata così.
Se andiamo a vedere concretamente i dati, possiamo notare che solo in cinque occasioni chi è subentrato ha poi segnato una rete.
Torino-Milan 1-1: Carlos Bacca
Milan-Sassuolo 2-1: Luiz Adriano
Lazio Milan 1-3: Philippe Mexes
Milan-Sampdoria 4-1: Luiz Adriano
Milan-Fiorentina 2-0: Kevin-Prince Boateng
Di questi cinque gol, quattro sono stati effettivamente importanti, mentre uno (quello di Luiz Adriano alla Samp) è servito solo ad arrotondare ulteriormente il risultato (fu la rete del 4-0). Numeri che certamente indicano che in questo Milan l’allenatore non ha, al di fuori dei titolari, delle soluzioni che gli consentano di poter ribaltare le partite. Un grave handicap del quale lui non può essere responsabile. La squadra l’ha costruita la società e il serbo cerca di fare quello che può con il materiale a disposizione, anche se qualcosa può aver sbagliato pure lui magari sotto altri punti di vista.
Già con la formazione tipo il Milan ha faticato molte volte. Se poi chi è chiamato a sostituire i titolari non fa la differenza, è ancora più complicato ottenere dei buoni risultati. Ci sono dei giocatori, per esempio Giacomo Bonaventura e Keisuke Honda, che da un po’ di tempo sono in calo e avrebbero bisogno magari di rifiatare. Ma Mihajlovic è praticamente costretto a continuare ad impiegarli perché non ci sono delle alternative nei loro ruoli. La dirigenza ha sbagliato in sede di calciomercato ed è un fatto che andrebbe sottolineato.
Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)