La scelta di mandare la squadra in ritiro dopo i pessimi risultati delle ultime settimane, ultima la deludente sconfitta contro l’Atalanta, ha fatto molto discutere. Al termine della trasferta di Bergamo Sinisa Mihajlovic ha comunicato la scelta alla squadra e alla società: questi ultimi hanno avvallato la decisione del tecnico. I giocatori invece non sono stati entusiasti della scelta, soprattutto chi ha avuto impegni intercontinentali con le nazionali. Ai microfoni di Radio 24 durante la rubrica Tutti convocati, Luca Serafini ha detto la sua sulla scelta del ritiro: “Penso sia una cosa molto triste e inutile. Non credo che da lunedì a sabato (giorno in cui dovrebbe concludere il ritiro punitivo, ndr) si risolvano i problemi del Milan”.
Al centro della breve analisi di Serafini, c’è anche il presunto progetto che la dirigenza di via Aldo Rossi vorrebbe intraprendere puntando sul vivaio. Una squadra tutta italiana sarebbe il sogno di Silvio Berlusconi. Le scelte di questi anni però hanno detto tutt’altro, con alcune decisioni parecchio discutibili in sede di mercato: “Il presidente Berlusconi ha detto tante volte che vorrebbe un Milan italiano, ma in questi anni è arrivato Essien (e non solo, ndr) ed è andato via Saponara (ceduto ufficialmente all’Empoli la scorsa estate per 4 milioni di euro, ndr)“.
Parecchi dubbi anche sulla permanenza di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo ha più volte rischiato l’esonero durante l’attuale stagione, con il nome di Cristian Brocchi, attuale allenatore della Primavera, più volte emerso per sostituirlo. Anche nelle ultime settimane si è nuovamente fatta avanti la possibilità di promuovere in prima squadra l’ex calciatore. Questo il pensiero di Serafini in merito: “Ha fatto due anni di giovanili, il rischio è di buttarlo nella mischia e bruciarlo come altri”. La possibilità che si possa ripercorrere quanto accaduto con Pippo Inzaghi lo scorso anno è concreta.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it