Il ritiro settimanale e punitivo del Milan è cominciato ieri, con la squadra costretta a restare rinchiusa presso il quartier generale di Milanello e pensare solo a lavorare, migliorarsi, capire gli errori delle ultime deludenti sfide di campionato. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la dura settimana che attende i rossoneri è cominciata con un duro rimprovero negli spogliatoi da parte di Adriano Galliani ai propri calciatori, una solta di discorso duro e concreto da parte dell’amministratore delegato.
Galliani ha usato toni tutt’altro che morbidi, chiedendo impegno, cuore e testa, ribadendo il prestigio e la fortuna di indossare una maglia storica come quella del Milan. La parola poi è passata a Sinisa Mihajlovic, che ha chiesto spiegazioni pubblicamente per il calo mentale e nervoso avvenuto contro l’Atalanta, senza ottenere ovviamente risposte che dovranno invece arrivare dal campo nel preparare il match contro la Juventus, un antipasto della finalissima di Coppa Italia che impegnerà i rossoneri il 21 maggio e che potrebbe salvare la stagione.
Anche lo stesso Mihajlovic è osservato speciale da parte di Galliani e del resto della società; l’a.d. milanista ha fatto capire al tecnico di mantenere la fiducia nel suo lavoro, ma allo stesso tempo c’è bisogno di risposte, di conferme, di non perdere quelle poche certezze finora conquistate, come il sesto posto che vuol dire Europa League o un minimo di impegno nelle gare anche meno affascinanti. Le colpe del serbo sono evidenti ed il Milan comincia a guardare la sua posizione con scetticismo.
Redazione MilanLive.it