La Repubblica – Caos Milan, tra austerity e dubbi sul futuro

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Berlusconi, Salvini e Galliani (foto corriere.it)

Un clima teso, tra nervosismo, dubbi sul futuro e concorsi di colpevolezza. In casa Milan si torna di nuovo a respirare aria di crisi, con tanti punti interrogativi di contorno. L’analisi de La Repubblica di stamane è davvero complessa e devastante, visto che parla di un Milan non solo in difficoltà dal punto di vista tecnico, con i recenti risultati da dimenticare ed un posto in Europa League di nuovo a rischio. Il problema si estende sull’animo dei calciatori, le scelte dei dirigenti, un allenatore che sembra non sapere più dove mettere mano.

Regna il caos dunque, testimoniato dalla spaccatura all’interno della squadra dopo la decisione di andare in ritiro a Milanello fino a sabato sera: da una parte i veterani, con Christian Abbiati in testa, hanno professato un generoso ‘mea culpa’ dopo la sconfitta di Bergamo, promettendo più impegno e sacrifici. Dall’altra alcuni stranieri, da Carlos Bacca a Jeremy Menez, sono entrati in rotta di collisione con la proprietà protestando per la scelta punitiva, rischiando anche di prendersi qualche insulto in più dai tifosi che non sopportano certo lo scarso spirito di abnegazione dei propri calciatori.

Il futuro è oscuro in casa rossonera, visto che Sinisa Mihajlovic è tecnico sempre più in bilico e assiste ormai sconsolato a decisioni della società che non appaiono così esemplari e significative. Si rischia una spaccatura ed un flop conclamato, mentre l’austerity costringerà la società di Silvio Berlusconi a non poter investire neanche più cifre significative per rinnovare la rosa. Guardare al futuro per il Milan è più un’utopia che una speranza.

 

Redazione MilanLive.it

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