Che la finale di Coppa Italia del 21 maggio sia la partita più importante della stagione del Milan non vi sono dubbi. Ma che tutto dipende da quell’unico incontro, anticipato da altre otto sfide di campionato, appare come un’esagerazione che conferma la scarsa fermezza decisionale in casa rossonera.
La Gazzetta dello Sport di oggi mette in evidenza le parole di ieri di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa, prima della partenza per Bergamo dove oggi il Milan sfida l’Atalanta alle ore 15. Il serbo non è d’accordo con le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, il quale ha fatto già intendere come l’esito della Coppa Italia determinerà anche il suo futuro: “Le parole del presidente hanno sempre un certo peso, è normale, ma credo sia riduttivo pensare che tutto dipende da una sola partita. In 90′ può succedere di tutto, puoi perdere dominando o puoi vincere con fortuna. Per me sarebbe il primo trofeo da allenatore, per molti ragazzi anche. Ma è tutto troppo riduttivo, io ho la coscienza a posto“.
Va valutata la complessiva stagione secondo Mihajlovic, che non si sente affatto sicuro del sesto posto come obiettivo minimo stagionale ed ha bisogno di andare a caccia di punti già da oggi pomeriggio: “Dobbiamo recuperare qualche posizione e dimostrare tutti che siamo da Milan. Menez e Balotelli? Dipende solo da loro avere altre opportunità di giocare. Mi sono fatto sentire con Jeremy, spero di averlo motivato“.
Redazione MilanLive.it