Adriano Galliani aveva già parlato di Cesare Maldini ai microfoni di Premium Sport nel pre-partita di Atalanta-Milan e lo ha fatto anche nel post-partita, preferendo non commentare la sconfitta per 2-1 della squadra di Sinisa Mihajlovic.
L’amministratore delegato rossonero ai microfoni di Milan Channel si è espresso sulla falsariga di quanto aveva fatto poche ore prima: “Ho un ricordo indelebile di Cesare Maldini. Ricordo quando andai a Chiasso con amici a vedere la finale del 1963 Milan-Benfica. Sono stato fortunato a vederlo alzare la prima Coppa dei Campioni della storia del calcio italiano. La sua è una storia leggendaria, all’interno di una famiglia leggendaria“.
Galliani ha raccontato anche un aneddoto interessante: “Stamattina ho mandato a Paolo (Maldini ndr) un sms e lui mi ha risposto quanto Cesare Maldini era Rossonero. Io gli ho risposto che “Papà non era rossonero, era il Milan”. Cesare è la storia del Milan. E’ la storia della Nazionale Italia, con l’Under 21 ha vinto tre campionati europei. Ha fatto il vice di Bearzot. E’ stato l’allenatore del Milan. Personalmente mi ricordo al momento dell’esonero di Zaccheroni, quando arrivati a Milanello con Cesare e terminò la stagione 2000/2001. Ricorderò sempre il derby 0-6 con Cesare in panchina. E’ la leggenda del nostro calcio“.
Il dirigente rossonero conclude così il suo intervento: “Andavo spesso a mangiare all’Assassino e per 20-30 anni ha sempre pranzato lì. Ho avuto modo di parlare tanto calcio con lui. E’ stato un campione che ha trasmesso calcio geneticamente al figlio, che è il giocatore leggendario che tutti sappiamo. Papà e figlio che alzano la Coppa dei Campioni da capitani sono qualcosa di meraviglioso e di indelebile. Resterà per sempre nei nostri cuori“.
Fonte: acmilan.com