Il futuro del Milan di nuovo nel caos; voci, pareri, interviste, un calderone di situazioni che sembrano sovrapporsi pensando ad un solo ruolo: quello dell’allenatore. Il club rossonero, che ha già cambiato quattro tecnici diversi dal gennaio 2014 ad oggi, dovrebbe trovare stabilità ed equilibrio dopo i troppi errori di valutazione, ma pare che in società ancora non vi sia una linea comune da seguire.
L’edizione di oggi di Tuttosport spiega i punti di vista differenti in tal senso del presidente Silvio Berlusconi e dell’a.d. Adriano Galliani, i due dirigenti più noti e longevi del club. Il Cavaliere ha espresso la volontà di vedere un Milan giovane e italiano, ha snobbato da poco due tecnici di spessore come Antonio Conte ed Eusebio Di Francesco e sembra puntare ad un terzo nome, magari quel Cristian Brocchi che sarebbe una continuazione del ‘guardiolismo’ tanto apprezzato da Berlusconi e ben riuscito sinora soltanto fuori dai confini del calcio nostrano.
Galliani contrariamente prova a ‘salvare’ la panchina di Sinisa Mihajlovic, parlando di un contratto che il tecnico onorerà sicuramente, ma sa che Berlusconi avrà l’ultima parola in quella situazione. Dunque per il futuro non sembra d’accordo con la scelta Brocchi, visto il recente flop di Pippo Inzaghi, anche egli allenatore prima della formazione Primavera poi dei ‘grandi’ ma incapace di donare gioco e continuità alla squadra. L’amministratore voterebbe Di Francesco come allenatore ideale, ma Mihajlovic resta la sua prima scelta anche per questioni di bilancio.
Redazione MilanLive.it