Demetrio Albertini ha giocato al Milan dal 1985 al 2002 vincendo ogni trofeo più importante e vivendo un periodo florido del club. Da qualche anno la situazione è molto cambiata e lui è tra gli ex rossoneri che ha sempre parlato in molta onestà dicendo le cose come stanno, senza dipingere un quadro lontano dalla realtà. Le sue opinioni sono molto apprezzate dai tifosi.
L’ex centrocampista ha rilasciato un’intervista al Corriere di Bergamo e ha così risposto quando è stato interpellato in merito agli investimenti estivi del Milan nella scorsa estate per Alessio Romagnoli, Andrea Bertolacci e Carlos Bacca: «Ha incominciato a gettare le basi per il futuro. Però ha sempre la stessa struttura, con gli stessi dirigenti da trent’anni. È una scelta della proprietà, del presidente Berlusconi in primis».
Albertini dunque lancia delle frecciatine non velate alla società, che è rimasta sempre la stessa, soprattutto nella figura di un Adriano Galliani che da anni fa bello e cattivo tempo. Ad essere cambiati, intanto, sono gli obiettivi: «Molto umilmente dico che il Milan degli anni novanta voleva dominare, ha vinto molte finali, credo che quelle stagioni abbiano segnato la storia del calcio».
Domani si gioca Atalanta–Milan, sfida tra due sue ex squadre. Per Albertini è un appuntamento che i rossoneri non possono sbagliare nella corsa verso la qualificazione in Europa League: «Non possono sbagliare e in questa stagione hanno sempre fallito gli appuntamenti importanti. Mi fa piacere che Bonaventura, dopo la trafila all’Atalanta, ora si sia imposto in un club importante».
Redazione MilanLive.it