ESCLUSIVA – Eranio: “Milan, prendi due centrocampisti. Galliani da affiancare”

Stefano Eranio
Stefano Eranio (Foto dal web)

La redazione di MilanLive.it ha intervistato in esclusiva Stefano Eranio, giocatore del Milan dal 1992 al 1997 e attualmente allenatore, per affrontare alcuni temi di attualità riguardanti il club rossonero.

Il Milan è reduce da tre stop contro Sassuolo, Chievo e Lazio. Quali possono essere i motivi del calo della squadra di Mihajlovic?

Sicuramente hanno influito certi infortuni, come quelli di Montolivo e Kucka. Ciò ha destabilizzato quella che era la squadra titolare, che aveva trovato il giusto assetto e l’equilibrio. Venendo a mancare due elementi cardine, c’è stata difficoltà. Adesso Mihajlovic li sta recuperando e speriamo trovino la forma migliore“.

C’è anche un problema di coperta corta? Visto che appena mancano i titolari o vanno sostituiti a partita in corso, chi subentra spesso si dimostra non all’altezza.

Purtroppo sì, i risultati dicono questo. Magari a volte si potrebbe cambiare modo di giocare, passando a un altro modulo, però i centrocampisti sono quelli che sono e mancano ricambi. Se non ci sono Kucka e Montolivo, mancano alternative di qualità e spessore. E’ uno dei problemi di questa squadra“.

Le frecciate di Berlusconi all’indirizzo di Mihajlovic possono aver destabilizzato un po’ il gruppo?

Questa è una costante, il presidente è sempre stato abituato a dire la sua. Ma un conto è quando ottieni risultati e dunque le sue parole non cambiano nulla; quando invece non arrivano i risultati ciò può creare delle problematiche. Comunque i giocatori stanno con Mihajlovic e bisogna solo cercare di ottenere dei risultati positivi, soprattutto uno che potrebbe far cambiare idea a Berlusconi. Cioè vincere la finale di Coppa Italia. Poi bisognerà vedere quali saranno le idee di Mihajlovic, che pur vincendo il trofeo potrebbe decidere di andare via“.

Al di là della finalissima di Roma contro la Juventus, l’allenatore andrebbe comunque confermato per dare continuità al suo lavoro?

Parlando da allenatore dico che mi piacerebbe andare in una società dove c’è un progetto e si ha anche il tempo di poter lavorare per migliorare il prodotto. Credo che sia così un po’ in tutti i lavori. Mihajlovic ha comunque fatto bene puntando su alcuni giovani. Ha lanciato Donnarumma, ha messo in campo Calabria e voluto fortemente Romagnoli. Si è preso i suoi rischi ed è giusto dargli ancora credito“.

Come possibili sostituti si fanno i nomi di Brocchi, Di Francesco e Donadoni. Qual è quello che la convince di più?

Tutta la vita Donadoni. Conosce molto bene la società e il presidente. Poi è cresciuto come allenatore, si è fatto le ossa. Di fronte alle pressioni sarebbe in grado di mantenere la calma e dare un gioco alla squadra. E’ uno capace, sarebbe la persona giusta. Gli va però dato tempo, deve lavorare con serenità“.

Berlusconi ultimamente ha parlato di errori compiuti dalla società nella scelta dei giocatori in questa stagione. Quali sono secondo lei?

I rientri di Boateng e Balotelli. Ci si aspettava qualcosa in più da loro, ma le minestre riscaldate non hanno mai reso. L’errore è stato quello di far rientrare due giocatori che finora non hanno dato nulla alla squadra. Poi è chiaro che non sia facile giudicarli se non giocano, però Mihajlovic li vede durante gli allenamenti e non credo si dia la zappa sui piedi non mettendo due giocatori che invece meriterebbero“.

El Shaarawy rischia di essere un rimpianto per il Milan?

Se c’era da far rientrare qualcuno tra i due prima menzionati ed El Shaarawy, sicuramente quest’ultimo era quello da scegliere. Anche quando non è in giornata, è comunque uno che lavora per la squadra. Dà tutto in campo e lo abbiamo visto giocare anche terzino. Per come intende il calcio Mihajlovic sicuramente El Shaarawy sarebbe stato più utile. Poi non si può dire che se fosse tornato avrebbe fatto lo stesso visto a Roma. Ogni giocatore si esprime anche in base alla squadra in cui si ritrova. Forse non sarà un rimpianto, ma sarebbe stato più logico far rientrare lui rispetto agli altri due“.

Negli ultimi tempi si è parlato dell’arrivo di un nuovo direttore sportivo e si è fatto il nome di Walter Sabatini. E’ una figura che manca molto a questo Milan?

Certamente serve una persona competente da affiancare a Galliani, il quale è un fuoriclasse nel suo lavoro. Ci vorrebbe un uomo di calcio che lo affianchi come fece Braida, con Sabatini ci sarebbe una coppia vincente. Io faccio il nome di Maldini, però sappiamo quali sono i rapporti con Galliani. Comunque sia Paolo che Sabatini andrebbero bene. Sposo comunque l’idea di affiancare, non sostituire, Galliani“.

Sul futuro del club c’è incertezza. Berlusconi ha detto che senza l’arrivo di nuovi soci ci sarà un Milan di giovani italiani e probabilmente dai costi contenuti. I tifosi sono preoccupati di non rivedere i colori rossoneri ai vertici. Che idea si è fatto di questa situazione?

Le sue parole sono chiare. Però non so se credere o no a un futuro di soli giovani, perché Berlusconi è sempre stato competitivo e vuole vedere il Milan davanti alle altre. Però va controllato il portafoglio e se ha detto così magari è la volta buona che si soffra magari ancora qualche anno facendo intanto crescere dei giovani e tenendo alcuni giocatori di esperienza. Vedremo, non credo al 100% a Berlusconi. Già con un Milan al 6° posto si storge il naso, se si facesse una squadra di soli giovani si rischia di arrivare ancora più indietro. Valuteranno magari alcuni talenti, cercando però di fare sempre una squadra competitiva. E’ comunque auspicabile che arrivino dei soci che mettano soldi freschi, ma non è facile“.

Cosa manca a questo Milan per essere competitivo?

Io prenderei due centrocampisti di grande qualità. Faccio anche i nomi: Gundogan e Mkhitaryan del Borussia Dortmund. Non sono colpi facili, ma per come giocano sarebbero l’ideale. E magari prenderei un forte difensore centrale, per esempio Benatia, che potrebbe comporre una coppia valida con Romagnoli. Speriamo anche De Sciglio e Bertolacci tornino ai loro livelli, poi confermerei Niang, Bacca e Luiz Adriano. Aggiungendo i tre giocatori che ho detto sarebbe una signora squadra”.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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