Le previsioni future sono tutte dalla sua parte; Manuel Locatelli, 18enne nativo di Lecco, è il nuovo attesissimo talento di casa Milan, una vita nel settore giovanile rossonero e tanti sogni ancora da coltivare. E’ anche leader dell’Under 19 azzurra e c’è qualcuno che già lo vorrebbe in prima squadra, come Silvio Berlusconi in persona che lo ha sempre elogiato.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato oggi Locatelli stesso, che sta preparando con gli azzurrini la sfida contro i pari età della Turchia: “Siamo prontissimi a questa gara, la squadra ha tantissima qualità, molti di noi sono nel giro delle prime squadre e questo si nota. E poi siamo un gruppo solido, senza prime donne. Di Biagio mi vuole in Under 21? Lo ringrazio. Le sue parole mi riempiono di orgoglio“.
Si è detto degli elogi ripetuti di Berlusconi a Locatelli, parole che non possono passare inosservate per un ragazzo di scuola Milan: “Mi è venuta la pelle d’oca a sentire le sue parole. Quello che ha detto è incredibile. Non sento nessuna pressione. Solo grande orgoglio che è uno stimolo in più per lavorare, migliorarmi e crescere in fretta. Spero di esordire in A a breve, sarebbe un sogno farlo già quest’anno”.
Locatelli è nel giro della prima squadra da tempo, ecco le sue impressioni sul lavoro con i grandi: “Il Milan è la casa ideale per crescere. Donnarumma e Calabria sono la dimostrazione di come il percorso delle giovanili sia orientato a dare giocatori alla prima squadra. Grazie a Brocchi sono cresciuto, lui e Galli ci hanno inculcato una cultura del lavoro e un’identità di gioco che in pochi hanno. Io il nuovo Montolivo? Lo spero. Il capitano è una persona fantastica oltre che un grande campione. Mi dà molti consigli in allenamento, cerco di “rubargli” più cose possibile quando mi alleno accanto a lui. Però il mio mito in rossonero resta Kakà. Sono cresciuto guardando le sue prodezze”.
Redazione MilanLive.it