CALCIOMERCATO MILAN – Silvio Berlusconi, per la prima volta, ha puntato il dito contro la dirigenza. Dopo le tante critiche a Sinisa Mihajlovic nel corso di questi mesi, il presidente del Milan si è finalmente accorto che alcune scelte fatte dalla società sul calciomercato non sono state delle migliori. Parole importanti, che ridanno un minimo di fiducia al tecnico che ha ancora degli obiettivi importanti da raggiungere in questa stagione: il consolidamento del sesto posto e la finale di Coppa Italia. E valutando le precedenti annate, si può considerare decisamente un importante passo avanti. Nonostante questo, il suo futuro resta ancora in bilico. E quello di Adriano Galliani?
Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la scorsa campagna acquisti estiva del Milan non è stata poi completamente da buttare. L’unico vero flop è Andrea Bertolacci, pagato 20 milioni con l’accordo dell’allenatore. Per il resto, Carlos Bacca è il miglior attaccante rossonero dopo l’addio di Zlatan Ibrahimovic, Alessio Romagnoli vale ogni singolo centesimo dei 25 milioni spesi (soprattutto in ottica futura), Luiz Adriano può tornare utile in vista di una plusvalenza quasi certa e Juraj Kucka è attualmente il miglior centrocampista a disposizione di Mihajlovic.
Quello che davvero manca al Milan, e non lo scopriamo oggi, è una vera e propria programmazione, cosa che in squadre come Juventus, Roma e Napoli si porta avanti da diversi anni. Si ricomincia da zero ogni stagione, sempre con un nuovo allenatore: e in questo caso, la colpa non può essere solo di Galliani visto che, alla fine, è sempre Berlusconi a decidere.
In estate, come scritto dalla Rosea, i rossoneri devono mettere a segno tre colpi importanti per reparto, più qualche piccola operazione di contorno. La base c’è, a partire da Gianluigi Donnarumma, Romagnoli, Giacomo Bonaventura e qualcun altro. Servono, ora, idee chiare, rapidità d’intervento e, soprattutto, soldi.
Redazione MilanLive.it