In meno di 7 mesi è cambiato tutto. Da inizio stagione ad oggi la situazione relativa ai portieri in casa Milan si è completamente stravolta. Dopo le grandi prestazioni dello scorso anno durante la gestione Filippo Inzaghi, Diego Lopez era certo del proprio posto da leader alla difesa dei pali rossoneri. Così è stato per le prime 8 partite di campionato poi, complici qualche errore e diverse vedute in merito alla gestione della palla tra lui e Sinisa Mihajlovic, è stato sostituito da Gianluigi Donnarumma. A soli 16 anni il ragazzino di Castellammare di Stabia aveva praticamente tolto il posto al 34enne ex Real Madrid. Quella contro il Torino fu l’ultima partita del portiere spagnolo.
Da quel momento un lungo calvario di Lopez lo ha costretto a stare lontano non solo dal campo, ma anche dalla panchina. Un problema al tendine rotuleo lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati fino allo scorso 6 marzo quando, durante Sassuolo-Milan, si è accomodato sulla panchina. Impossibile un suo ritorno da titolare visto il grande rendimento di ‘Gigio’, ma quanto meno si credeva potesse essere il secondo portiere. in realtà non sarà così, già contro il Chievo Verona si era intuita tale situazione, ma Mihajlovic oggi in conferenza stampa ha confermato: “Donnarumma è il portiere titolare, mentre Christian Abbiati è il secondo”. Diego Lopez dunque sarà relegato a terzo portiere.
Conferma ulteriori questa che, a fine stagione, ci sarà con molta probabilità una rescissione consensuale. A forzare l’addio dovrà certamente essere la società, visto che in tempi non sospetti gli ha rinnovato il contratto fino al 2018. E’ chiaramente impensabile che in via Aldo Rossi accettino di continuare a pagare per le prossime due stagioni uno stipendio annuo di 2,5 milioni di euro netti al terzo portiere della rosa.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it