In questi è tornato alla ribalta il tema della cessione delle quote azionarie del Milan. Ieri il quotidiano La Repubblica ha parlato di una trattativa molto avanzata con una nuova cordata cinese, mentre quella con Mr Bee Taechaubol sarebbe praticamente naufragata. Puntuale è giunta la smentita ufficiale di Fininvest, la quale ha però confermato che ci sono contatti in corso con altri potenziali investitori.
Secondo quanto spiegato oggi dal Corriere della Sera, negli ultimi tempi sarebbero stati 7-8 i soggetti ad essersi fatti avanti per l’acquisto di azioni del club rossonero. Di questi, Fininvest ne avrebbe ritenuti interessanti 2-3, che sembrano essere tutti quanti in orbita cinese.
L’intento di Silvio Berlusconi è quello di vendere solamente quote di minoranza e di mantenere quindi il controllo del club. Ma è difficile che qualcuno accetti di valutare il Milan 1 miliardo, investire quasi 500 milioni e non avere rassicurazioni né su un futuro acquisto della maggioranza e neppure sulla spartizione del potere decisionale. Il presidente rossonero non può pretendere di comandare con i soldi degli altri e questo è un punto cruciale che spesso viene ignorato. L’ex premier sulla governance della società forse dovrà fare qualche passo indietro.
Redazione MilanLive.it
