Il loro ritorno al Milan sarebbe dovuto diventare una sorta di seconda occasione, una possibilità di rilancio personale in linea con le aspettative dei tifosi. Ma a tre mesi dalla scadenza del loro contratto con i rossoneri, sia Mario Balotelli che Kevin Prince Boateng sembrano talmente lontani dalla conferma da chiedersi il motivo che ha spinto i dirigenti milanisti a puntare nuovamente su di loro.
Colpi più nostalgici che utili alla causa, con Balotelli arrivato a fine agosto come ‘contentino’ dopo il mancato ritorno di Zlatan Ibrahimovic, altro assistito di Mino Raiola, il quale evidentemente per non lasciare l’amico Adriano Galliani a mani vuote gli ha proposto il prestito gratuito dal Liverpool dell’estroso ma complicato talento. Situazione simile per Boateng, che si è allenato con la squadra fino a dicembre per poi essere messo sotto contratto. Ma entrambi sono da considerarsi ai margini, mai entrati in una forma tale da poter essere chiamati titolari.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, mancano ancora dieci partite, ultimissime occasioni per Balotelli e Boateng di dimostrare di essere all’altezza e meritare una conferma. Galliani e Mihajlovic di recente hanno rimproverato l’attaccante di scarsa attitudine, mentre il ghanese non è praticamente preso in considerazione. Ad oggi appare impossibile che il Milan possa puntare su di loro anche in futuro.
Redazione MilanLive.it
