Altro che accelerata! Il 2016 doveva essere l’anno delle certezze per la società Milan e di conseguenza della conclusione positiva delle trattative con Bee Taechaubol e la sua ormai arcinota cordata cino-thailandese. Un’offerta da 480 milioni di euro per il 48% delle quote rossonere, accordi verbali già trovati, piano finanziario su territorio asiatico che aveva già convinto Silvio Berlusconi ed i suoi.
Ma poi il buio, le troppe proroghe temporali, i vari colloqui sporadici che non hanno mai avvicinato il tempo del ‘closing’ definitivo con il Milan. Mr.Bee negli ultimi due mesi è scomparso nel nulla, come svanito assieme ai suoi membri di cordata. Secondo La Gazzetta dello Sport il broker avrebbe trovato difficoltà enormi nel raggruppare i fondi necessari per presentare poi l’offerta definitiva e pattuita con il Milan e con la controllante Fininvest. Una pecca troppo grande dopo le promesse dello scorso anno. Il patron rossonero ha fissato per fine stagione l’ultima scadenza per il dentro o fuori.
Al momento non sembra muoversi molto direzione posizione, con Mr. Bee che dovrà reperire in breve tempo altri soci economicamente ben disposti per continuare la difficile operazione nel calcio italiano. Ma il Milan e Berlusconi sono ormai stufi e sono pronti da settimane ad ascoltare nuove proposte internazionali. Non a caso Marco Bellinazzo, esperto di economia sportiva, ha rivelato che Fininvest sta dialogando con una nuova cordata cinese.
Redazione MilanLive.it
