Il futuro di Sinisa Mihajlovic sembra essere già scritto. Silvio Berlusconi, in più di un’occasione, ha manifestato il suo disappunto per il gioco espresso dalla sua squadra e si ha la sensazione che in estate possa esserci l’ennesima rivoluzione. Stefano Eranio, ex calciatore del Milan, ha così commentato la situazione ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ecco le sue parole sul futuro del tecnico serbo: “A questo punto gli unici risultati possibili sono la qualificazione in Europa o la conquista della Coppa Italia, che potrebbe salvare la stagione. Ma è un problema perché così facendo si destabilizza la posizione dell’allenatore“.
Non è un periodo semplice, fra risultati deludenti e infortuni. Eranio difende quindi Mihajlovic: “Peraltro, in assoluto, non è affatto semplice allenare: era stata trovata una quadratura, ma hanno pesato anche gli infortuni, l’assenza di Montolivo e lo stop di Kucka. Non è una situazione semplice vivere con la pressione del club che vuole i risultati“.
L’ex centrocampista rossonero si interroga sul lavoro svolto dalla società in questi anni, che si è preoccupata di cambiare allenatore in continuazione senza un minimo di programmazione: “Sono stati cambiati vari tecnici, ma i risultati non stati diversi. Forse bisognerebbe provare a costruire un programma e dare fiducia all’allenatore, come avveniva negli anni scorsi quando il tecnico era tutelato dalla società. Il segreto è avere un club e un tecnico uniti, con la volontà di crescere insieme e superare le difficoltà“.
Fra i tanti nomi fatti per il dopo Mihajlovic c’è anche quello di Cristian Brocchi, attuale allenatore della Primavera rossonera. Eranio commenta: “Forse sarebbe il tentativo di una ricostruzione radicale della squadra. Nel suo percorso nel settore giovanile ha lavorato bene con i giovani, alcuni sono già arrivati in prima squadra e altri arriveranno. Sarebbe una decisione che farebbe presagire la voglia di lanciare altri giovani. Certo, per andare sul sicuro ci sarebbe Donadoni, anche se mi auguro possa andare in Nazionale. Ma per un club, e per il Milan in particolare, sarebbe l’ideale“.
Redazione MilanLive.it