Il maestro o l’allievo? La Nazionale italiana sta vagliando varie soluzioni per capire a chi affidare il prossimo progetto tecnico dopo Euro 2016, quando scadrà ufficialmente il rapporto con Antonio Conte, attuale commissario tecnico che ha già comunicato nelle ultime ore di voler lasciare l’incarico e tornare ad allenare (presumibilmente al Chelsea) a tempo pieno.
I due uomini in pole per sostituire Conte secondo i vari media al momento sarebbero Fabio Capello e Roberto Donadoni, due vecchie e vincenti conoscenze del Milan; il primo sarebbe il nome preferito in generale, allenatore di grande spessore ed esperienza, che ieri ha anche aperto al suddetto incarico ammettendo “Mai dire mai” – dando l’idea di essere comunque tentato di riprendere in mano una panchina dopo il flop in Russia. Donadoni invece è già stato c.t. dal 2006 al 2008, quando evidentemente era troppo acerbo per farlo, soprattutto dopo la gloria Mondiale dell’era Marcello Lippi. Oggi è tecnico preparato, maturo, dal grande carattere e dalla visione più aperta del mondo del calcio. E preferirebbe l’incarico azzurro ad un ritorno da allenatore al Milan.
In ogni senso il prossimo corso della Nazionale italiana sarà rossonero, anche se il c.t. non dovesse essere un ex di lusso; sono tanti i calciatori giovani e di marchio azzurro nella rosa del Milan attuale, pronti al grande salto verso la Nazionale maggiore, come Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli, Davide Calabria, che si uniranno nel nuovo biennio ai già presenti De Sciglio, Antonelli, Montolivo e Bonaventura.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it