Secondo l’edizione de La Repubblica non sarà il Milan il futuro di Ibrahimovic, nonostante negli ultimi giorni la candidatura rossonera fosse tornata in auge dopo i numerosi rumors dello scorso mese di agosto. L’esclusione del club di via Aldo Rossi non dipende affatto da fattori tecnici, visto che Silvio Berlusconi sarebbe letteralmente disposto a rinunciare a 2-3 attaccanti della rosa attuale pur di far tornare lo svedese, campione d’Italia nel 2011 proprio con la maglia del Milan. Ma spunterebbe un intoppo piuttosto importante che al momento pare bloccare la possibile trattativa.
La società controllante Fininvest, che attualmente detiene oltre il 99% delle quote azionarie, avrebbe bloccato qualsiasi transazione con Ibrahimovic; per questioni finanziarie e di bilancio, in vista anche del Fair Play Finanziario che scatterà per i rossoneri l’anno prossimo, l’affare Ibra sarebbe decisamente deleterio. Basti pensare che il centravanti del Psg arriverebbe sì da svincolato, ma con a carico un ingaggio da 1 milione di euro netto al mese, circa 12 all’anno. Cifre impossibili per le casse del club di via Aldo Rossi, anche qualora Mino Raiola riuscisse ad abbassare le pretese del suo assistito di un paio di milioni annui. Un’operazione troppo cara per un calciatore di quasi 35 anni, che Fininvest pare intenzionata a bloccare sul nascere.
Redazione MilanLive.it
Page: 1 2