Alla faccia della pressione; Sinisa Mihajlovic ha sempre fatto capire che lavorare con qualche spiraglio di vento contrario non gli dispiace, per esaltarsi e stimolarsi ancor di più, ma quello che sta accadendo nel Milan appare piuttosto esagerato. Il tecnico serbo è di nuovo in discussione, forse in via definitiva. C’è chi parla già di un addio sicuro a fine stagione e la Gazzetta dello Sport si accoda alle voci che vorrebbero ormai Silvio Berlusconi convinto di reperire un allenatore migliore, più in linea con il suo progetto calcistico.
Berlusconi settimane fa aveva detto scherzosamente che Mihajlovic ed il suo Milan avrebbero dovuto vincere tutte le partite da lì alla fine del torneo per farlo felice. Un’esagerazione che però misurava bene il grado di insoddisfazione perenne del presidente. Le due trasferte negative tra Sassuolo e Chievo non aiutano il serbo a prendersi la fiducia deli piani alti. La logica dunque vorrebbe che fino al 21 maggio, giorno della finale di Coppa Italia, la posizione di Mihajlovic resti in bilico, con il solito spettro di fumo attorno alla sua panchina.
Il Cavaliere addirittura avrebbe ‘paura’ di un trionfo nella finalissima dell’Olimpico contro la Juventus; sarebbe praticamente impossibile per lui allontanare un tecnico capace di riportare un trofeo dopo cinque anni in bacheca. O almeno sarebbe difficile farlo accettare a calciatori e tifosi, che si ritroverebbero l’ennesimo cambio di panchina nonostante un obiettivo importante raggiunto. Solo la Coppa dunque sembra poter salvare Mihajlovic, ma il toto-allenatore per giugno in qualche modo è già cominciato.
Redazione MilanLive.it